LA COLOMBA KANTIANA
LA COLOMBA KANTIANA
Nella sua opera Critica della Ragion Pura Immanuel Kant intende studiare le condizioni di possibilità della conoscenza umana, che considera una sintesi di a priori (le forme innate della sensibilità e del pensiero presenti in tutti gli uomini) e di a posteriori (i dati che ci fornisce l’esperienza). Dal sistema di conoscenze certe è dunque esclusa la metafisica, la parte della filosofia che si occupa di temi quali l’esistenza di Dio e l’immortalità dell’anima, perché non se ne può fare diretta esperienza. Allorché ci illudiamo di poterci ugualmente inoltrare in questo campo, ci comportiamo, scrive il filosofo, come una colomba la quale immagina che, senza l’aria, volerebbe più in alto. In realtà, in tal caso la colomba non volerebbe affatto, perché l’aria che la ostacola è anche la stessa che la sostiene. Così ci comportiamo noi quando crediamo che i nostri sensi (aria) ci impediscano una conoscenza più elevata; senza i sensi (e dunque senza l’esperienza), invece, ogni conoscenza ci verrebbe preclusa!