LA SPARTIZIONE DELL’AFRICA
LA SPARTIZIONE DELL’AFRICA
Tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento il continente africano è al centro dei conflitti che si scatenano fra le potenze imperialistiche.
Al disegno britannico di conglobare tutti i popoli dell’Africa australe in una grande unione sudafricana si oppongono i boeri, coloni olandesi che negli anni precedenti hanno creato gli Stati sudafricani dell’Orange e del Transvaal. I propositi inglesi si rafforzano negli ultimi decenni dell’Ottocento, quando l’abile uomo d’affari Cecil Rhodes estende il dominio inglese sulle ricchissime regioni che costituiranno poi la Rhodesia, accerchiando le repubbliche boere. La politica imperialista di Rhodes, divenuto nel 1890 primo ministro della colonia del Capo, porta dapprima a un’aggressione al Transvaal, respinta dai boeri, poi alla guerra anglo-boera, dichiarata nel 1899 dal presidente del Transvaal, Kruger. Il conflitto vede all’inizio vittoriosi i boeri, ma gli inglesi, grazie all’invio di massicci rinforzi e a prezzo di altissime perdite (22.000 morti) costringono infine i capi boeri a chiedere la pace il 31 maggio 1902. La guerra suscita in Inghilterra un’ondata nazionalistica e accende un corrispettivo sdegno antibritannico in Francia e in Germania.
Alla conclusione del conflitto il Transvaal e l’Orange vengono uniti agli altri possedimenti inglesi, con i quali formeranno nel 1910 l’Unione Sudafricana. Con alcune isole di indipendenza (come l’Abissinia del negus Menelik), l’intero continente africano viene assoggettato alla dominazione delle potenze europee, in particolare Gran Bretagna e Francia.
La Gran Bretagna ha i principali possedimenti in Egitto e nell’Unione Sudafricana, la Francia nella fascia mediterranea che comprende Marocco e Algeria. Nel 1898 il piano francese di unire in una fascia continua di possedimenti i territori dell’Atlantico al Mar Rosso si scontra in Sudan con il contemporaneo tentativo inglese di congiungere l’Egitto alla Colonia del Capo. È l’incidente di Fashoda, dal nome della località del Sudan dove francesi e inglesi arrivano sull’orlo della guerra.
Possedimenti minori sono quelli del Belgio in Congo, della Germania in Togo, Camerun e Tanzania, del Portogallo in Angola e in Mozambico, dell’Italia in Libia e in Somalia.