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Massimo Gallo

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LA GEOGRAFIA DELL’EUROPA

LA GEOGRAFIA DELL’EUROPA

L’Austria è ridotta al solo territorio abitato da popolazioni di lingua tedesca, l’Ungheria è anch’essa mutilata di una porzione di territorio (la Transilvania) assegnato alla Romania. Dalle ceneri dell’ex impero austro-ungarico sorgono il nuovo Stato dei serbi, croati e sloveni (la Jugoslavia), attraversato da pericolose tensioni etniche e nazionali, e la Cecoslovacchia (il più economicamente sviluppato tra i nuovi Stati sorti nell’Europa orientale), anch’essa contrassegnata dalla contrapposizione tra la maggioranza boema da un lato e gli slovacchi (nella regione orientale) e la minoranza di lingua tedesca dei Sudeti dall’altro. Nell’Europa orientale la Polonia si trova nella debole condizione di Stato cuscinetto tra Germania e Unione Sovietica. L’Italia ottiene dall’ex impero austro-ungarico Trieste, l’Istria, il Trentino, l’Alto Adige e alcune isole della Dalmazia. Dopo il successo della rivoluzione bolscevica in Russia nel 1917, l’Unione Sovietica vede ridotti i propri territori a favore della Polonia e delle tre nuove repubbliche baltiche (Lettonia, Lituania, Estonia). Nei confronti dello Stato comunista le potenze vincitrici adottano la politica del “cordone sanitario” per isolare Mosca dal resto dell’Europa.

Isolamento dell’Unione Sovietica, risentimento tedesco verso i vincitori e malcontento italiano per le magre acquisizioni territoriali sono tra i fattori che condurranno alla progressiva disgregazione degli assetti scaturiti da una pace squilibrata. Gravata da debiti così ingenti da ostacolare la sua ripresa economica, la Germania si avvia verso l’instabilità che contrassegnerà la fragile democrazia della repubblica di Weimar. Gli Stati sorti nell’Europa orientale non saranno in grado di frenare le velleità espansionistiche di Germania e Unione Sovietica. La possibilità di accordi pacifici a cui punta la Società delle nazioni – un’assemblea stabile tra gli Stati che secondo i dettami del suo ideatore, il presidente americano Woodrow Wilson, avrebbe dovuto sostituire la negoziazione alla guerra e assicurare la pace – sono minate alla base dalla mancata partecipazione degli Stati Uniti (in cui prevale l’isolazionismo), dell’Unione Sovietica (esclusa dall’ordinamento di pace e considerata come un corpo estraneo dagli stati liberaldemocratici europei) e, sino al 1926, della Germania.

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