DIOGENE E LA BOTTE
DIOGENE E LA BOTTE
Il soprannome di Diogene era “il cinico”, ovvero <<simile a un cane>>. Lo scopo principale della sua filosofia era affermare in ogni modo la libertà umana: libertà dal desiderio di possedere cose materiali, dalle convenzioni, dalle tradizioni, dalle passioni. Attuò tale programma nel suo comportamento, decisamente fuori dagli schemi. Girava nelle piazze con una lanterna accesa in mano, in pieno giorno, dicendo <<Cerco l’uomo>>, nel senso di un uomo che fosse davvero libero da ogni soggezione dovuta al vivere sociale. Espletava in pubblico i suoi bisogni corporali, si ricopriva a stento con un logoro mantello e disprezzava così tanto i lussi e le comodità da vivere in una botte.
Con il suo stesso aspetto trasandato e sudicio conduceva una silenziosa e pungente critica nei confronti della mentalità greca, che aveva il culto della bellezza e della cura del corpo, da lui considerate insignificanti.