LA MORFOLOGIA
LA MORFOLOGIA
La morfologia studia la struttura e la forma delle parole e le classifica in determinate categorie grammaticali. Inoltre descrive le varie forme che le parole assumono in base alle categorie di numero, di genere, di modo, di tempo, di persona.
La parola morfologia deriva, attraverso il latino, dal greco morphé ‘forma’ e logos ‘studio’, quindi significa ‘lo studio delle forme’.
Le categorie grammaticali studiate dalla morfologia sono chiamate, tradizionalmente, parti del discorso. Le parti del discorso sono nove:
- cinque di queste vengono dette variabili, perché possono modificare la loro terminazione;
- quattro, invece, si dicono invariabili, perché non possono modificare la loro terminazione.
Parti Variabili
– Articolo
per numero (singolare o plurale)
per genere (maschile o femminile)
– Nome
per numero (singolare o plurale)
per genere (maschile o femminile)
– Aggettivo
per numero (singolare o plurale)
per genere (maschile o femminile)
– Pronome
per numero (singolare o plurale)
per genere (maschile o femminile)
– Verbo
per modo, tempo, forma (attiva e passiva)
persona (maschile/femminile; singolare/plurale)
Parti Invariabili
– Avverbio
– Preposizione
– Congiunzione
– Interiezione
CURIOSITÀ
La distinzione in categorie grammaticali è davvero antica! Infatti risale nientemeno che al II secolo a.C., quando il grammatico greco Dionisio Trace ne tracciò le linee fondamentali nella sua Téchne grammatiké (in latino Ars grammatica): l’opera, giuntaci tramite i grammatici latini e medievali, è il fondamento della nostra tradizione grammaticale.