JAMES JOYCE (1882-1941)
JAMES JOYCE: IL PIONIERE DEL MODERNISMO
James Augustine Aloysius Joyce nacque il 2 febbraio 1882 a Rathgar, un sobborgo di Dublino, Irlanda. Figlio di John Stanislaus Joyce, un impiegato pubblico, e Mary Jane Murray, una cantante devota, James fu il maggiore di dieci figli. La sua infanzia fu segnata da un’educazione cattolica rigorosa e da frequenti difficoltà economiche a causa delle cattive gestioni finanziarie del padre.
Studi e Formazione. Joyce frequentò il Clongowes Wood College, un collegio gesuita, e successivamente il Belvedere College a Dublino. Si distinse come studente brillante e, nel 1898, si iscrisse all’University College di Dublino, dove studiò lingue moderne. Durante questi anni, Joyce sviluppò un profondo interesse per la letteratura e iniziò a scrivere saggi e poesie.
Gli Anni a Trieste e le Prime Opere. Nel 1904, Joyce incontrò Nora Barnacle, che divenne la sua compagna di vita. Nello stesso anno, la coppia si trasferì a Trieste, allora parte dell’Impero Austro- Ungarico, dove Joyce lavorò come insegnante di inglese. A Trieste, pubblicò la sua prima raccolta di poesie, “Chamber Music” (1907), e iniziò a lavorare su “Dubliners”, una raccolta di racconti che fu pubblicata nel 1914.
Il Successo con “Ulysses”. Durante la Prima Guerra Mondiale, Joyce si trasferì a Zurigo, dove continuò a lavorare sul suo romanzo più famoso, “Ulysses”. Pubblicato nel 1922, “Ulysses” è considerato un capolavoro del modernismo letterario per il suo uso innovativo del flusso di coscienza e la sua struttura complessa. Il romanzo fu inizialmente censurato per il suo contenuto esplicito, ma divenne rapidamente un’opera fondamentale della letteratura del XX secolo.
Gli Anni a Parigi e “Finnegans Wake”. Nel 1920, Joyce si trasferì a Parigi, dove visse per gran parte del resto della sua vita. Qui, iniziò a lavorare su “Finnegans Wake”, un’opera ancora più sperimentale di “Ulysses”, che fu pubblicata nel 1939. Durante questi anni, Joyce soffrì di gravi problemi di vista e dovette sottoporsi a numerose operazioni agli occhi.
Gli Ultimi Anni e la Morte. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Joyce si trasferì nuovamente a Zurigo nel 1940. Morì il 13 gennaio 1941 a causa di complicazioni dopo un intervento chirurgico per un’ulcera perforata. Fu sepolto nel cimitero di Fluntern a Zurigo.
L’Eredità di Joyce. L’eredità di James Joyce è immensa. Le sue opere hanno rivoluzionato la narrativa moderna e continuano a essere studiate e apprezzate per la loro complessità e profondità. Joyce è considerato uno dei più grandi scrittori del XX secolo, e il suo lavoro ha influenzato innumerevoli autori e lettori in tutto il mondo.
_______________________
Flusso, connessione, sincronicità, risveglio psichedelico. Le parole chiave dei nostri tempi erano già le parole chiave di uno dei più grandi scrittori del Novecento: James Joyce. Nella Dublino più joyciana, Edoardo Camurri racconta la vita e l’opera dell’autore di “Ulisse” e di “Finnegans Wake”.
Documentario RAI
Sulle tracce degli scrittori
Punto di svolta
Condotto da Edoardo Camurri