23 MARZO 1842 – MUORE STENDHAL
23 MARZO 1842 – MUORE STENDHAL
Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (1783-1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell’astio per il padre. La sua formazione spirituale fu essenzialmente di stampo illuministico. Premiato nel corso superiore di matematica all’École centrale di Grenoble, rinunciò a entrare nel Politecnico di Parigi per impiegarsi presso il Ministero della guerra, ciò che lo trasse al seguito dell’esercito napoleonico in Italia (1800), dove fu sottotenente dei dragoni. Nel 1801 cominciò il Journal, documento importante sugli anni della sua formazione (post., 1888; ed. integrale, 4 voll., 1935). Tornato in Francia (1802), s’impegnò in uno sfortunato tentativo commerciale a Marsiglia (1804-06); nuovamente con l’esercito francese in Germania (1806), fu poi a Parigi (1810), dove ebbe la nomina a uditore del Consiglio di stato, e infine ancora con Napoleone in Russia (1812). In Italia gli era parso di scoprire un nuovo senso della vita, nel fascino della musica, delle arti, della poesia; vi tornò in congedo (1811), e, collocato a riposo dai Borboni dopo la caduta di Napoleone, dal 1814 al 1821 (sette anni ch’egli definì “la fleur de ma vie”) si stabilì a Milano, che considerò sua patria d’adozione, disponendo che sulla sua tomba fosse scritto “Arrigo Beyle milanese”.