23 DICEMBRE 1979 – MUORE PEGGY GUGGENHEIM
23 DICEMBRE 1979 – MUORE PEGGY GUGGENHEIM
Ricca ereditiera ribelle, Peggy si trasferisce giovanissima in Europa, dove conduce una vita anticonformista. Si sposa con Laurence Vail, uno scrittore poco noto, il quale tuttavia, la introduce negli ambienti delle avanguardie artistiche e letterarie europee: Man Ray, Marcel Duchamp, Constantin Brancusi, Djuna Barnes, Piet Mondrian, e poi James Joyce, Ives Tanguy, Jean Cocteau, Samuel Beckett, con il quale ha anche una breve e tempestosa storia d’amore, Max Ernst, che sposerà, e molti altri. Nel 1938, inaugura la galleria Guggenheim Jeune, iniziando una carriera che influenzerà in maniera significativa il corso dell’arte dell’ultimo dopoguerra. Negli anni successivi, determinata a “comprare un quadro al giorno”, Peggy Guggenheim acquista, per il futuro museo, opere di artisti emergenti come Francis Picabia, Georges Braque, Salvador Dalí e Piet Mondrian. Contribuisce a far conoscere in Europa la nuova generazione degli espressionisti astratti americani, in particolare Jackson Pollock. Trasferitasi a Venezia, nel 1948 acquista Palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande, dove trasferisce definitivamente la sua collezione. Collezione e spazio espositivo appartengono oggi alla Fondazione Solomon Guggenheim.