IL DIALOGO SOCRATICO
IL DIALOGO SOCRATICO
Il dialogo socratico è, per definizione, un dialogo libero e aperto, senza tesi preconcette, alla comune ricerca di una verità che, per il grande filosofo ateniese, “cammina” con l’uomo e non è mai né assoluta né definitiva. La caratteristica di Socrate era di sentirsi un ostetrico delle menti – lui stesso stesso si definiva in questo modo -, così come sua madre Fenarete era un’ostetrica dei corpi. È evidente che nessuno può far partorire una donna che non sia gravida, e allo stesso modo nemmeno un ostetrico delle menti può far partorire una mente priva di idee, bensì solo aiutare chi ne è già in possesso a produrle e a esprimerle. Le finalità del metodo socratico erano raggiunte attraverso due canonici momenti.
IRONIA: attraverso l’ironia Socrate, con una fittissima serie di domande, cercava di condurre l’interlocutore all’ammissione della propria ignoranza, in modo che abbandonasse le false certezze e fosse pronto per una vera ricerca.
MAIEUTICA: l’interlocutore, guidato da Socrate – il verbo maiéuein in greco significa <<far partorire>> – traeva da se stesso la verità… sempre se la sua anima era “gravida” di idee, il che non sempre accadeva.